L'allenatore del Lecce Marco Baroni ha parlato nella sala stampa dello stadio "Via del Mare" al termine della gara vinta contro l'Ascoli nella 27esima giornata del campionato di Serie B. "Pensavamo a una partita facile dopo un certo punto e le energie erano ridotte al lumicino dopo Monza. Abbiamo recuperato poco fisicamente e mentalmente. Ci è toccato soffrire come avviene in queste gare quando le riapri. Ho sperato nell’annullamento del 2-1. Abbiamo segnato in contropiede, se avessimo avuto energie avremmo segnato subito, invece abbiamo fatto il tris alla fine - ha dichiarato Baroni -. Rodriguez? Tutti conosciamo il suo talento. Deve diventare un giocatore forte, dopo lo Spezia ha subito l’infortunio prima di Roma e appena rientrato ha avuto le sue possibilità. In quel ruolo abbiamo giocatori come Ragusa, che oggi ha giocato bene e ha mancato solo il gol. Ora un’alternativa importante? Abbiamo un rapporto schietto e leale, parlo più con lui che con gli altri e non lo faccio perché è diverso. Lui pensa al gol ma non lo deve cercare. Deve tenere dei palloni, fare un percorso come tutti i giovani senza essere frettoloso. Lui fa parte di una staffetta che si può fare con Listkowski, Strefezza e gli altri. Calo nella ripresa? Ci sono state un sacco di situazioni. Partiamo da dietro. Noi abbiamo Tuia che ha 70 minuti poi va in fatica, Calabresi aveva un problemino, Barreca ha speso tanto tra Monza e oggi. E’ arrivato un momento in cui molti giocatori avevano finito le energie. Quando sei avanti si fa l’errore di arretrare e non a caso sul 2-0 ho cambiato gli esterni per mettere gamba e restare offensivo. Alla fine sono stato costretto a mettermi a cinque perché non riuscivamo più a vincere i duelli. Oggi era troppo importante il risultato. Ai ragazzi non rimprovero nulla. Se potessi rimboccherei le coperte a tutti stasera. Questo è un campionato complicato, si gioca ogni due giorni. Da Monza siamo tornati alle 3 di notte, non c’è tempo per recuperare. Questa è una squadra che non molla mai, non sarà facile. Non vedo l’ora di arrivare dopo Perugia, avremo cinque giorni importanti dove dovremo molto recuperare e mettere dentro un po’ di lavoro”.
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