Benevento, Caserta: "L'importante era vincere. Premio la reazione della squadra"

23 Agosto 2021

Ecco le parole di Caserta al termine di Benevento - Alessandria: "Era molto importante partire con il piede giusto. La squadra è stata brava a reagire. Abbiamo sicuramente commesso degli errori, ma credo sia normale a questo punto della stagione. Premio, come detto, la reazione: è stata davvero importante. L'Alessandria ci ha aspettato. Nella ripresa, il terzo gol ci ha condizionato perché da un errore individuale è arrivato il calcio di rigore. Ci siamo abbassati, non c'è la condizione fisica per novanta minuti. La cosa importante era vincere e da domani analizzeremo quanto accaduto. Per me l'importante è non mollare mai e anche la sofferenza". "Anche con i tre centrocampisti rischi di andare in affanno. La cosa importante è non forzare la giocata e di fare le coperture. Abbiamo sbagliato perché cercavamo di portare in avanti il maggior numero di calciatori possibili, facendo poco copertura e forzare la giocata a centrocampo. A me piace che la squadra comandi il gioco. Per essere propositivi bisogna sempre cercare un equilibrio in mezzo al campo con i due difensori centrali. Il centrocampo cambia relativamente perché il vertice dipende dall'impostazione di gioco. Al portiere chiedo tanta manovra, con lui cerco di recuperare il calciatore a centrocampo". "Bisogna lavorare sulle cose negative. Abbiamo calciatori di qualità in avanti ai quali occorre portare la palla il più pulita possibile. Qualche rischio dobbiamo metterlo in preventivo". "L'Alessandria era molto bassa, non veniva a pressarci perché si creavano degli spazi tra le linee. Andavamo a uomo su Calò che è il nostro punto di riferimento nella costruzione del gioco. Abbiamo fatto bene anche con i terzini. Solitamente gli chiedo di stare molto alti, ma questa volta sono stati bassi". "Sono contento della rosa che ho a disposizione. Mi limito a fare l'allenatore. C'è anche Lapadula che è a tutti gli effetti un calciatore del Benevento. In avanti abbiamo struttura, considerati DI Serio e Moncini. Con Sau si perdono centimetri, ma durante la manovra siamo molto più bravi rispetto a uno più strutturato". 

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